
La questione del ritiro di una denuncia penale è spesso oggetto di confusione e dipende dalla tipologia di reato coinvolto. La possibilità di “ritirare” una denuncia, infatti, varia in base a se il reato è procedibile d’ufficio o procedibile a querela di parte.
DIFFERENZA TRA REATI PROCEDIBILI D’UFFICIO E PROCEDIBILI A QUERELA
1. Reati procedibili d’ufficio:
• Sono quei reati per i quali l’azione penale viene avviata automaticamente dalle autorità (polizia o magistratura) non appena vengono a conoscenza del fatto criminoso. In questi casi, la denuncia o la querela di un privato non è necessaria affinché il procedimento abbia inizio.
• Una volta che il reato è stato segnalato o scoperto, la procedura va avanti indipendentemente dalla volontà della vittima o del denunciante.
• Esempi di reati procedibili d’ufficio includono: omicidio, rapina, violenza sessuale aggravata, estorsione, lesioni gravi, spaccio di droga, sequestro di persona.
Conclusione: Nei reati procedibili d’ufficio non è possibile ritirare la denuncia. Una volta che le autorità ne sono a conoscenza, il procedimento penale deve proseguire secondo la legge.
2. Reati procedibili a querela di parte:
• Per questi reati, l’azione penale può essere avviata solo se la vittima o una parte interessata presenta formalmente una querela, ovvero una richiesta di perseguire penalmente il responsabile. In assenza di querela, non vi è possibilità di procedere.
• La querela deve essere presentata entro un determinato limite di tempo (di solito tre mesi dal momento in cui si è venuti a conoscenza del reato).
• Esempi di reati procedibili a querela includono: diffamazione, ingiuria, violenza privata, danneggiamento, minacce non gravi, lesioni personali lievi (a meno che non vi sia un’aggravante).
Conclusione: Nei reati procedibili a querela di parte, la querela può essere ritirata, a meno che non vi siano particolari circostanze aggravanti. Il ritiro della querela porta alla fine del procedimento penale, ma deve avvenire formalmente, attraverso una remissione di querela, che può essere accettata o meno dal querelato. In altre parole, il ritiro non è automatico, poiché la parte accusata deve essere d’accordo con la remissione.
QUANDO SI PUÒ RITIRARE UNA DENUNCIA?
• Reati procedibili a querela di parte: Come anticipato, nei reati procedibili a querela di parte, la vittima può ritirare la querela. Questo avviene mediante un atto formale di remissione. Tuttavia, affinché il ritiro sia efficace, è necessario che il querelato accetti la remissione. Se ciò accade, il procedimento penale si estingue.
Esempio tipico è il caso di lesioni personali lievi tra conoscenti o parenti, dove la parte offesa può decidere di rimettere la querela, magari in seguito a un accordo tra le parti o alla riconciliazione.
• Reati procedibili d’ufficio: In questo caso, il ritiro della denuncia non è possibile. Anche se la persona che ha denunciato il fatto cambia idea o desidera non proseguire, il procedimento penale va avanti comunque. Ad esempio, in un caso di violenza domestica grave (reato procedibile d’ufficio), anche se la vittima decide di non voler procedere, lo Stato ha l’obbligo di perseguire il reato per la sua gravità.
RITIRO DELLA DENUNCIA: PROCEDURA PRATICA
Per ritirare una querela nei casi in cui è consentito, la vittima deve recarsi presso l’autorità giudiziaria (ad esempio, la Procura della Repubblica) o presso la stazione di polizia dove ha presentato la querela. Qui, dovrà dichiarare formalmente di voler rimettere la querela. Come detto, il querelato dovrà a sua volta accettare la remissione. Una volta completata questa procedura, il processo penale viene estinto.
CONCLUSIONE
La possibilità di ritirare una denuncia penale dipende dalla tipologia di reato:
• Per i reati procedibili d’ufficio, non è possibile ritirare la denuncia, e il procedimento penale prosegue in ogni caso.
• Per i reati procedibili a querela di parte, invece, è possibile ritirare la querela, ma ciò richiede una procedura formale e l’accettazione del querelato.
Conoscere queste differenze è fondamentale per comprendere i propri diritti e le implicazioni di un’azione legale.
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